lunedì 10 dicembre 2007

Poi non lamentiamoci...

Vi riporto i dati salienti di un articolo di Marco Liera sul Sole 24Ore di ieri (Domenica 9 dicembre) dal titolo "Boom di tv ultrapiatte - E la previdenza?"
MediaWorld, colosso della distribuzione non food, ha annunciato vendite record per il 2007 pari a due miliardi (di euro, neh?).
Gli italiani, in sostanza, spendono meno per gli alimentari e più per l'elettronica, trainata da quattro fattori:
  1. La pressione dei modelli di comportamento di massa. Non solo chi non ha la tv o il telefonino, ma anche chi non li cambia con una certa frequenza paga in varia misura una sorta di "isolamento sociale". Imitare gli altri è una scelta tranquillizzante per molti.
  2. L'innovazione tecnologica ha creato nuovi bisogni (vedi il successo di iPod o navigatori satellitari portatili).
  3. I prezzi dell'elettronica subiscono sempre un calo strutturale. Acquistare un televisore ultrapiatto costa un terzo rispetto a cinque anni fa, e questo induce ad una sistematica sovrastima del "value for money", del valore ricevuto in cambio del prezzo. Come se pagando meno non ricevessi meno. E comunque, se aspettassi ulteriormente pagherei ancora meno...
  4. Boom del credito al consumo presso il punto vendita. Al punto che i prodotti esposti quasi non riportano più il prezzo, ma l'importo delle rate.

Certo, servirebbero ulteriori indagini per fare piena luce sul fenomeno, ma è lecito chiedersi se certi italiani mangiano di meno o peggio pur di cambiare spesso la tv! E' comunque chiaro che a fare le spese di questa situazione è la capacità di risparmio, che già negli ultimi anni ha dato segni di rallentamento. Si parla di budget delle famiglie sempre più risicati, ma se l'86,4% ha almeno un telefonino, ricordiamoci che 18milioni di lavoratori (e in Italia sono 22...) non stanno risparmiando nulla per la propria previdenza integrativa. E' vero che stiamo scontando l'accumulazione avvenuta nei decenni 50-70 che ci ha trasmesso un benessere senza precedenti. Ma ci chiediamo: quale sarà il benessere degli anni 2020-2030?

Quello di vivere con una pensione pari al 40% dell'ultimo stipendio, ma con uno stupendo home theatre in salotto?

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