giovedì 13 dicembre 2007

Siamo al 5%!

Beh, alla fine ci siamo arrivati.
Se a Washington i tassi scendono (è di martedì il taglio di 0,25% operato dalla Fed, anche se i mercati si aspettavano di più), a Francoforte (dovrebbero cambiare il nome della città in Euroforte, o no?) la Bce non palesa la mimina intenzione di abbassare il costo del denaro a breve termine.
Così i tassi bancari dell'Eurozona sono arrivati al 5%, cosa che non succedeva da sette anni!
Questa salita però non è del tutto imputabile all'atteggiamento intransigente della Bce. Da alcuni mesi ormai i tassi si aggirano su valori molto più elevati rispetto a quello di rifinanziamento, fermo al 4%, e questo a causa della crisi di fiducia innescata dalla tempesta subprime: le banche sono più restie a prestarsi il denaro l'una con l'altra e questo fa schizzare verso l'alto i tassi Euribor.
E così chi ha un mutuo a tasso variabile (come me, d'altra parte) ha avuto un aumento medio del 5,6% dall'inizio dell'estate, e del 25% da un paio di anni a questa parte.
E' certo che la situazione non si risolverà nel brevissimo periodo, ed aspettiamoci nei prossimi giorni un ulteriore rialzo dell'Euribor.
Bisogna inoltre attendere i bilanci che le banche presenteranno per l'ultimo trimestre 2007 e per il primo 2008, e verificare se ci saranno altre svalutazioni. Quindi dobbiamo pazientare almeno fino alla prossima estate.
I future sull'Euribor però prospettano per il 2008 i tassi in graduale discesa: quello a 3 mesi è dato al 4,55% a marzo, al 4,45% a giugno e al 4,33% a settembre.
Speriamo!

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